I bellissimi parchi

Per gli appassionati di sport e paesaggi mozzafiato non mancano gli itinerari guidati nella natura lucana, trekking e tours in bicicletta.

 

Parco Nazionale dell'Appennino lucano ­ Val d'Agri e Lagonegrese

Il più recente dei parchi nazionali abbraccia un ́area vasta e ricca di paesaggi variegati tra vallate ancora segnate dai tratturi della transumanza, colline rivestite da uliveti e vigneti e boschi lussureggianti, habitat di molte specie animali. Santuari montani, borghi silenziosi e aree archeologiche sono il segno discreto e vetusto della millenaria presenza dell'uomo. Tracce del passato romano rivivono nella ben conservata colonia nei pressi di Grumento Nova e trovano riparo nel Museo Nazionale dell ́Alta Val d ́Agri, mentre nel cuore del parco, una processione molto sentita ci conduce la prima domenica di maggio a 1725 metri di altitudine al Santuario del Sacro Monte per venerare la `Madonna nera ́ di Viggiano, protettrice della regione. Patria di musicisti, Viggiano, celebra la sua musa attraverso portali arricchiti con sculture dello strumento musicale praticato e amato dal padrone di casa. Il massiccio del Sirino, a solo un’ora dalla costa tirrenica, permette con i suoi 2000 metri di sciare avendo come sfondo, in lontananza, l’azzurro del mare.
Un soggiorno più lungo permette di saggiare numerosi itinerari trekking, attività cicloturistiche lungo antiche strade romane, e d’inverno sui 2000 metri del Monte Sirino piste da sci con la suggestiva vista del mar Tirreno.
www.parcoappenninolucano.it

santuario madonna nera viggiano     madonna nera viggiano    massiccio del sirino

 

Parco Nazionale del Pollino

Con i suoi 192 mila ettari disposti a cavallo tra i due mari, lo Ionio ed il Tirreno e tra due regioni , la Calabria e la Basilicata, il massiccio del Pollino concquista la palma del parco più esteso d ́Italia; sotto le sue vette innevate per gran parte dell'anno, le più imponenti dell'Appennino meridionale, si schiudono pendici ammantate da splendidi boschi di faggio, abete bianco, aceri, ontani in attesa di esibire lo spettacolo altamente suggestivo di un variopinto manto autunnale. L'area ospita interessanti fenomeni geologici ma soprattutto accoglie il residuo di antiche foreste di conifere tra cui spicca il rarissimo pino loricato, simbolo del parco ed autentico monumento arboreo, da ammirare nella Serra del Crispo, soprannominata Giardino degli Dei. I borghi del Parco, scenograficamente arroccati a dominio di ampie vallate, forniscono più di un motivo di attrazione grazie ai loro palazzi storici decorati da portali in pietra scolpita o nei rituali religiosi ancora fortemente legati ad antichi culti arborei.

parco pollino     serra di crispo    borghi del parco del pollino

 

Parco Regionale di Gallipoli Cognato ­ Piccole Dolomiti Lucane

L’area protetta del Parco comprende un insieme di cinque comuni, che custodiscono tesori antichi e tramandano consuetudini secolari. Tra questi incastonati nelle Dolomiti Lucane, al centro di un grandioso panorama, Castelmezzano e Pietrapertosa colpiscono per l’incombenza quasi irreale della roccia. Questo massiccio, che deve il nome alle vette alpine per la particolare conformazione orografica, insieme alla foresta di Gallipoli Cognato e allo splendido Bosco di Montepiano con esemplari di cerro alti fino a 30 metri, è percorso da una vasta rete di sentieri ideali per escursioni a piedi, a cavallo o in mountain bike.
Di particolare interesse le feste denominate i Maggi, in cui si esprime il rapporto solido che le comunità montane del Parco hanno con i culti arborei di antichissima origine.
Tra i Borghi più Belli d'Italia sono segnalati Castelmezzano e Pietrapertosa.
Per informazioni dettagliate sugli itinerari e le peculiarità del Parco vedi www.parcogallipolicognato.it

castelmezzano    pietrapertosa    il maggio di Accettura - feste lucane

 

Parco Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano

Gli agri dei comuni di Matera e di Montescaglioso comprendono un territorio di eccezionale valore, tutelato da una legge regionale del 1990 e valorizzato da svariate iniziative organizzate dai centri visita CEA. Le gole profonde scavate nel tufo calcareo dal fiume Bradano e dal torrente Gravina costituiscono un ambiente del tutto particolare, nel quale sullo sfondo di una macchia mediterranea che a tratti lascia spazio a boschi e querceti, convivono elementi antropici (villaggi neolitici, numerosissime chiese rupestri, cisterne scavate nella roccia, ovili, masserie), diverse specie avifaunistiche e alcuni particolari biotopi. Considerato dall’Istituto di Scienza e Tecnologia dell’Inquinamento Luminoso tra le rare aree dove si possono ammirare i corpi celesti meno visibili, il parco regala la vista di una volta stellata particolarmente pura godibile durante le escursioni notturne previste nella stagione estiva.

Parco Chiese Rupestri materano     Parco Chiese Rupestri materano   

 

Parchi storici e letterari

A poca distanza da Potenza, nel comune di Brindisi di Montagna, il Parco Storico Rurale e Ambientale della Basilicata in estate ospita il cinespettacolo ‘La storia bandita’, una ricostruzione della storia del brigantaggio animata da centinaia di comparse, ambientata nel suo scenario originale; a corollario della grandiosa messinscena, le iniziative enogastronomiche e di artigianato locale, ma soprattutto il non meno emozionante spettacolo di falconeria.
falconeria.
Stimoli prettamente letterari ci attraggono nei due parchi dedicati alla memoria di Carlo Levi e in quello legato alla tragica vicenda di Isabella Morra. I primi due celebrano la figura dello scrittore torinese a Grassano, primo approdo lucano del suo confino, e ad Aliano, dove consuma l’esperienza dell’esilio traendone forma e sostanza per il suo celebre romanzo. Il terzo parco invece rimanda alla triste storia della nobildonna Isabella Morra, poetessa del ‘500 che paga con la vita una scelta d’amore non condivisa dai suoi fratelli.
Tutto il borgo di Valsinni, a partire dal castello, diviene in estate sede di concerti, spettacoli e mostre.

brindisi di montagna     storia bandita    carlo levi    isabella morra

 

 

 

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